Vacanza a Messina, "l’altra" Sicilia | Blog dei Viaggi Transfeero
Vacanza a Messina, “l’altra” Sicilia
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Vacanza a Messina, “l’altra” Sicilia

Di Grazia Musumeci 30/04/2025 In Blog dei Viaggi
Vacanza a Messina, “l’altra” Sicilia

La Sicilia è di nuovo una delle mete “top” per l’estate 2025. Significa che anche per quest’anno, come ormai succede ogni anno, l’isola viene riconosciuta dagli operatori turistici mondiali come una località di grande richiamo. Ed effettivamente in Sicilia si può, e si deve, tornare più volte. Anche per andare oltre le destinazioni “classicamente turistiche” (Eolie, Taormina, Agrigento, Etna, Palermo) e scoprire nuove attrazioni. Avete mai pensato, ad esempio, di esplorare Messina?

 

Messina: città e territorio

 

Messina non è solo la città affacciata sullo Stretto famoso ma anche un territorio, un tempo provincia (oggi “area metropolitana”) che racchiude percorsi e itinerari affascinanti. Forse meno affollati rispetto a quelli tipici del turismo siciliano ma che vale la pena conoscere. Approfittate di quest’estate per farlo.

Oltre al centro del capoluogo, che pur essendo moderno vanta numerose perle storico-artistiche, lasciatevi conquistare da località come: i Laghetti di Ganzirri, Milazzo, Tindari, Patti e la Fiumara d’Arte di Tusa. Vi daremo qualche suggerimento per seguire queste bellezze attraverso il territorio.

 

Raggiungere Messina e spostarsi sul territorio

 

Per raggiungere Messina, l’ideale è atterrare all’Aeroporto di Catania Bellini-Fontanarossa (CTA) e proseguire, in auto, lungo la tangenziale che si immette nell’autostrada diretta A18. In un’ora e venti di viaggio arriverete a destinazione. In alternativa, potete arrivare in traghetto o in nave da crociera, attraccando direttamente al porto di Messina.

In entrambi i casi, troverete ad accogliervi un transfer privato adatto alle vostre esigenze. Con noi di Transfeero avrete la possibilità di prenotare in anticipo, anche prima della partenza, il vostro mezzo ideale con autista e pianificare tariffe e itinerari per iniziare la vacanza subito e senza stress. Per spostarvi sul territorio messinese, è sempre preferibile il trasporto privato, data la carenza di mezzi pubblici in certe zone e soprattutto il terreno difficile (montagne, colline, curve) che spesso si incontra. Se vi muovete nel centro storico cittadino, però, provate almeno una corsa con i deliziosi tram urbani.

 

Cosa vedere a Messina

 

Messina è rinata dopo il disastroso terremoto (con maremoto) del 1908. Molte delle sue splendide architetture normanne e barocche sono state cancellate per sempre. Tuttavia, la città si è risollevata “ricopiando” alcune di quelle bellezze perdute e trovando una nuova espressione artistica nel Liberty e nel neogotico.

Da visitare sicuramente la cattedrale dell’Assunta, ricostruita nel Novecento con le stesse forme della originaria chiesa normanna (XII secolo); affascinante l’orologio meccanico animato che ne scandisce il mezzogiorno! Si è salvata miracolosamente dal disastro la chiesa bizantina detta “dei Catalani”, con le sue forme arabeggianti. Chiese di rara bellezza sono anche il Sacrario di Cristo Re e il Santuario Madonna di Montalto. Tra gli edifici laici, sono degni di nota il Palazzo Zanca, la Galleria Coperta, Palazzo dello Zodiaco, Palazzo Cerruti-Bisazza. Merita sicuramente la visita il ricco Museo Regionale, che conserva – tra gli altri – i capolavori di Caravaggio e Antonello.

 

Cosa vedere nel messinese

 

Non lontano dalla città di Messina, sulla punta estrema di Capo Peloro, sorgono i Laghetti di Ganzirri. Si tratta di ex zone paludose trasformate oggi in bacini protetti dove si allevano molluschi (cozze, vongole) e dove si fermano a riposare decine di uccelli migratori. Tutto intorno il villaggio di Torre Faro con i suoi vialetti fioriti e le villette fronte mare.

Allontanandosi da Messina non si può non dedicare una mezza giornata a Milazzo. Conosciuta per essere il porto di imbarco verso le Eolie, ospita nel proprio centro storico una spettacolare cittadella medievale fortificata e ben due lungomare, uno a levante e uno a ponente. Affacciato sul capo delle Piscine di Venere, il Santuario di Sant’Antonio domina una riserva protetta e un panorama mozzafiato. Proseguendo verso ovest, ecco Tindari: il suo famoso santuario mariano con le antiche rovine romane vicine è meta di pellegrinaggi ma le sue lagune sabbiose – con decine di laghetti che cambiano forma a seconda delle maree – sono sicuramente un’attrazione più emozionante. Non lontano da Tindari, Patti offre ricchezze storico artistiche importanti: la Villa Romana, ad esempio, o il borgo medievale con la cattedrale di San Bartolomeo. In più, non mancano spiagge chilometriche e un mare da sogno.

Da visitare, con un tempo dedicato a parte, l’itinerario della Fiumara d’Arte di Tusa. Risalendo il corso del torrente omonimo, infatti, in questa località a circa un’ora e mezza da Messuna si possono ammirare decine di opere d’arte e installazioni contemporanee, volute da un istrionico mecenate del luogo. Piramidi, cubi giganti, labirinti di terracotta, murales vi condurranno a conoscere piccole realtà locali come Tusa, Pettineo, Motta d’Affermo, Castel di Lucio, tutte affacciate sul blu intenso del Tirreno.
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